Alessandro Argenton e Graziano Mancinelli. Nati rispettivamente l’11 e il 18 febbraio del 1937, l’uno a Cividale del Friuli, l’altro a Milano. Sette giorni di differenza: stesso mese, stesso anno. Stesso istruttore, anche: il colonnello Giuseppe Chiantia alla Società Ippica Romana, la leggendaria Farnesina.
A Roma arrivano entrambi da ragazzini subito dopo la fine della seconda guerra mondiale: prima Graziano, figlio di Luigi, l’uomo che diventa il capo scuderia della Sir; poi Sandro, figlio di Mario, generale dell’esercito, grandissima figura della Resistenza partigiana.
Diventano amici, di carattere sono abbastanza simili: riservati, controllati, poco espansivi e abbastanza introversi… Nel profondo dell’animo di entrambi ci sono una forza e una determinazione temprate come l’acciaio. Montano a cavallo insieme, vanno in concorso insieme, corrono in pista insieme, vincono (tantissimo) insieme.
Insieme raggiungono il culmine agonistico della loro carriera di cavalieri: Olimpiadi di Monaco 1972, Sandro medaglia d’argento individuale su Woodland in completo, Graziano medaglia d’oro individuale su Ambassador in salto ostacoli. Olimpiadi. Un trionfo: insieme.
Si separano l’8 ottobre 1992: il giorno in cui muore Graziano. Si riuniscono il 7 gennaio 2024: il giorno in cui muore Sandro. Nella foto qui pubblicata li vediamo ritratti a Monaco, durante le Olimpiadi del 1972: due volti e due espressioni che raccontano tutto di loro. Eccoli, dunque, Sandro e Graziano: insieme.